Il judo si suddivide
in 3 tipi di tecniche:
- nage waza (proiezioni)
- katame waza (controlli)
- atemi waza (percussioni)
I primi due gruppi comprendono le tecniche
applicabili durante l'esercizio libero (randori)
o in gara, mentre gli atemi si praticano solo
nei kata (una sequenza di movimenti che
rappresentano varie tecniche e tattiche di
combattimento e servono per raggiungere una più
elevata condizione spirituale)
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Nage waza - Tecniche di proiezione |
Queste tecniche permettono di sbilanciare
l'avversario per farlo cadere al suolo.
La conoscenza della disciplina è basata sul
sistema Go kyo che suddivide 40 tecniche in 5
classi a seconda della difficoltà di esecuzione
e alla violenza della caduta.
L'arte di far cadere l'avversario al suolo dalla
posizione eretta è definita Tachi waza e si
suddivide in tre categorie:
-
tecniche di braccia: te waza
-
tecniche di anca: koshi waza
-
tecniche di gambe: ashi waza
Abbiamo poi le cosiddette tecniche di
sacrificio, sutemi waza, dove il praticante
accetta di perdere l'equilibrio, gettandosi a
terra invece di mantenersi in piedi, per fare
cadere il suo avversario. Queste a loro volta
sono suddivise in:
- sacrificio sul dorso della schiena - ma sutemi
waza
- sacrificio sul fianco della schiena - yoko
sutemi waza
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Katame waza - Tecniche di controllo |
Le tecniche di controllo,
Katame waza sono suddivise in:
- tecniche di immobilizzazione, osae komi waza
(si effettuano dopo che l'avversario è stato
atterrato), in cui si tiene l'avversario a terra
con le spalle al tappeto;
- tecniche di lussazione degli arti, kansetsu
waza;
- tecniche di soffocamento e di strangolamento, shime waza (che si suddividono a loro volta in:
di fronte, da dietro, con le gambe).
La maggior parte di queste tecniche viene
effettuata durante la lotta a terra (ne waza),
ma alcune sono applicabili anche in piedi.
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Atemi waza - Tecniche di colpi all'avversario |
Questo gruppo di tecniche, Atemi waza, significa
l'arte di colpire l'avversario e si suddivide
in:
- attacchi con le braccia: ude ate (a sua volta
suddiviso in Kobushi-ate con il pugno;
Yubisaki-ate o colpi portati con la punta delle
dita; Tegatana-ate con il lato della mano ed
Hiji-ate con il gomito);
- attacchi con le gambe: ashi ate (a sua volta
suddiviso in Hizagashira-ate ovvero colpi con il
ginocchio, Sekito-ate o colpi con l'avampiede;
Kakato-ate ovvero colpi portati con il tallone).
La pratica di queste tecniche è effettuata solo
nei Kata e comprende anche tecniche di
attacco-difesa da coltello, bastone, spada e
pistola.
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Ukemi - Le cadute |
Per il judoka è molto importante saper cadere
senza farsi male; per questo esistono quattro
diversi tipi di cadute:
- Mae ukemi - caduta in avanti frontale;
- Mae mawari ukemi - caduta in avanti con
rotolamento suddivisa in Migi (destra) e Hidari
(sinistra);
- Ushiro ukemi - caduta indietro;
- Yoko ukemi - caduta laterale anch'essa divisa
in Migi e Hidari.
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Principi di Esecuzione delle Tecniche |
SEN - l'iniziativa: consiste
nell'attaccare l'avversario con tecniche dirette
in successione, per portarlo in una posizione
vulnerabile che permetta di attaccarlo con la
tecnica preferita.
GO NO SEN - il contrasto dell'iniziativa:
si usano le tecniche di difesa, per contrastare
un attacco. Lo scopo è quello di recuperare una
posizione che permetta di controllare la
situazione o di effettuare un attacco.
SEN NO SEN - l'iniziativa
sull'iniziativa: è la controffensiva che viene
utilizzata per contrastare l'arrivo dell'attacco
avversario.
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